sabato 3 settembre 2011

ammazziamolo

aspetto un'amica, mangio ciccia, mi rotolo sul divano, mi rialzo.annuso l'aria, sono inquieta, mi guardo allo specchio, osservo un difetto...
muro bianco, quadri, macchie di umido ingiallite, arazzi e orologi, libri...
case, all'orizzonte, foschia.notare imperfezioni lungo la linea d'aria continua...c'è smog.fini fili di smog nel cielo e nei miei pensieri.mi guardo intorno,respiro tensione.
una forte esplosione mi spappola il cervello, vedo luce e poi buio, stelle e galassie, potrei morire ora o vivere all'infinito.sapere di poter toccare l'immortalità mi àncora al suolo e alla vita. schiacciata e con la gravità sullo stomaco dopo un'ora dentro una vasca da bagno riemergo senza capire.la mia testa è pesante, il cuore batte?sento l'ultimo soffio uscirmi dai polmoni, torno ad aspettare, mangiare, rotolare, rialzarmi annusare inquietarmi guardare osservare in un micromillesimo di secondo.
il tempo di dire ciao all'amica arrivata, il tempo di finire il boccone, il tempo di cadere dal divano e di non riuscire più a rialzarmi: sono morta. ?

1 commento:

  1. mi ero dimenticato di scrivertelo... mi piace tutto a parte la forma dell'ultima frase =)

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