giovedì 16 giugno 2011

Donnaiolo


Lo senti questo ruggito?
Vedi le nuvole ferme in cielo, statuarie?
Si, si. Però penso ai cazzi miei.
Precisamente a: canti elettrici come inutili litanie, isolate accuratamente.

E dopo questa merda mi assolvo.

Un ragazzino è immobile al centro della piazza affollata e mi guarda impassibile.

É pronto a farmi fuori, lo si intuisce facilmente.

Ha un cannone nascosto sotto i vestiti.

Si vede.

Vengo abbagliato solo un attimo, giusto il tempo per farmi puntare contro una freccia imbevuta di veleno.

Ah ah ah. Che cazzo vuoi farmi con quell'arcaico strumento di morte?


Bravo pirla, non chiedere.


La mattanza ha inizio sotto la fitta pioggia di legno aerodinamico.

Passano solo 12 secondi per vedere tutti gli ignari accasciati a terra.


Mi ritrovo unico in posizione eretta.

Apparte il ragazzino, che guarda all'orizzonte.


Dove sta sorgendo l'alba.


Contento di aver trovato per me la strage giusta.



1 commento:

  1. mi piace un sacco la scelta delle parole, il significato e il dolere.
    secco e figo!

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